Il ‘botto’ di capodanno lo ha fatto la gubana a Cividale. Infatti, la gubana gigante ha raggiunto un nuovo record di peso, 92 kg, 5 in più rispetto alla scorsa edizione. Lo staff del Forno Cattarossi e il suo titolare Berto Blasuttig si sono ancora una volta superati nella 12^ edizione dell’evento. Si è così passati dai 34 kg della prima edizione ai 92 kg di quest’ultima, una straordinaria progressione che fa onore al forno cividalese.
La sera del 1° gennaio 2017 si è rinnovata questa consolidata dolce tradizione di sfornare la ‘più grande gubana del mondo’ e adagiarla su una tavola sotto il loggiato del palazzo comunale di Cividale, per essere ammirata e poi offerta in degustazione per il brindisi augurale di capodanno, il tutto promosso dal Caffè San Marco e dai suoi titolari Andrea e Marco Cecchini. Centinaia di persone anche quest’anno si sono radunate nello storico locale cittadino per assaggiare il dolce tipico del Friuli. L’evento è stato introdotto da una degustazione di frico offerto dalla trattoria ‘La Terrazza’ (che ha organizzato in autunno il frico più grande del mondo) mentre la serata è stata ‘contaminata’ dall’esilarante performace della cabarettista Catine.
La festosa degustazione è stata accompagnata dalle delicate bollicine di spumanti friulani, tra cui il ‘classico’ di Piero Pittaro, anch’egli presente alla kermesse cividalese, reduce dal recente incontro con Putin al Cremlino. Un megaschermo di tre metri all’esterno del S. Marco collegato ad una telecamera ha consentito alla folla intervenuta di godersi tutta la kermesse.
L’iniziativa vuole rilanciare il tipico dolce di Cividale e delle Valli del Natisone sulle cui origini ancora misteriose resta sempre acceso il dibattito tra gli appassionati di questa rinomata specialità. Il primo documento storico che cita la gubana risale al 1409.
Al gustoso capodanno ducale sono intervenute come ogni anno numerose autorità tra cui il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop e il sindaco di Cividale Stefano Balloch, il presidente dell’Ente Friuli nel Mondo Adriano Luci, nonché vari amministratori locali ed esponenti di enti e istituzioni cittadine che simpatizzano con l’iniziativa e concordano con le finalità dell’evento.
Nell’occasione è stato pure annunciato il concorso “Gubana Day-Premio Bepi Tosolini”, la cui 12^ edizione si svolgerà nell’ultimo weekend di febbraio: un weekend all’insegna delle degustazioni di gubana e, da ben 9 anni, anche di una dolcissima difida tra dolci di confine. Dopo aver sfidato e battuto la Putizza goriziana (2009), il Presniz triestino (2010), il tipico dolce carinziano Kartner Reindling (2011), l’Oreshaza istriana (2012) lo Strudel sappadino (2013), il Tiramisù carnico (2014) e la Sacher torte viennese (2015), la gubana lo scorso anno ha pure battuto il panforte di Siena e nel 2017 si accinge ad un nuovo avvincente e goloso scontro il cui sfidante sarà il Frustingo, dolce tipico del Piceno, in omaggio alle popolazioni terremotate della zona di Ascoli, nelle Marche. Si tratta di un antico dolce tipico marchigiano a base di frutta secca e fichi che i romani apprezzavano molto (panis picentinus) tanto da suscitare l’interesse di Plinio.
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